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Campionati MondialiHobart - Tasmania 22 - 29 aprile 2000
RisultatiMen A United States Australia 0 11 Canada 0 6 Great Britain 2 0 France 0 5 South Africa 4 2 Netherlands 3 4 New Zealand 1 0 South Africa 0 6 New Zealand 2 6 Great Britain 0 3 Great Britain South Africa 0 4 New Zealand 2 2 Netherlands 1 0 Canada 0 4 Australia 0 8 France 0 5 France 0 6 Netherlands 0 5 United States 0 2 United States 3 0 Netherlands France 0 5 Australia 1 4 Canada 2 8 New Zealand 1 1 South Africa 1 3 Canada 0 6 New Zealand 1 0 Great Britain 0 1 United States 4 3 Great Britain 5 0 Canada New Zealand 5 1 South Africa 7 2 France Australia 2 4 France 1 4 South Africa 5 2 United States 6 0 Netherlands 8 2 Great Britain 4 0 Netherlands 6 0 France South Africa 1 0 New Zealand 3 1 Australia 1 2 Australia 1 2 Netherlands 5 0 United States 5 0 Canada 2 2 Great Britain 5 0 Great Britain 6 0 Canada 4 1 South Africa Australia 3 4 New Zealand 4 0 Australia 1 2 Great Britain 4 0 France 0 1 Canada 2 7 United States 2 4 Netherlands 3 1 United States 6 0 Canada 2 5 Australia New Zealand 3 0 New Zealand 8 0 United States 11 0 Netherlands 4 1 South Africa 4 3 France 2 1 Great Britain 8 0 Canada 4 2 South Africa 2 1 France 2 1 New Zealand Canada 1 5 Great Britain 2 2 France 1 3 Australia 0 3 Netherlands 1 1 South Africa 0 4 United States 0 1 Australia 0 8 United States 6 2 Netherlands 0 1 Men B Colombia Turkey 17 0 Moldova 30 0 Italy 5 0 Yugoslavia 12 0 Slovenia 1 1 Argentina 7 2 Slovenia Italy 2 0 Yugoslavia 7 0 Argentina 6 0 Turkey 12 0 Turkey 20 0 Colombia 1 1 Moldova Argentina 0 23 Turkey 0 23 Italy 0 21 Yugoslavia 0 0 Argentina 0 23 Turkey 0 0 Colombia 0 30 Argentina Italy 0 2 Yugoslavia 6 0 Turkey 8 1 Moldova 23 0 Slovenia 0 6 Colombia 2 7 Moldova 23 0 Italy Turkey 12 0 Yugoslavia 8 1 Slovenia 0 2 Argentina 2 0 Colombia 0 5 Moldova 21 0 Yugoslavia Turkey 6 1 Slovenia 0 7 Argentina 0 6 Colombia 0 12 Moldova 0 0 Italy 1 8 Turkey Colombia 0 17 Moldova 23 0 Italy 0 12 Yugoslavia 1 6 Slovenia 0 12 Argentina 1 8 Slovenia 0 20 Moldova 0 0 Men AB Netherlands Colombia 0 0 Italy 10 1 Slovenia 15 0 France Moldova 0 0 Great Britain Slovenia 10 0 Colombia 1 0 Italy 12 1 South Africa Argentina 19 0 Argentina 22 0 Australia Italy 16 0 Argentina 19 0 Canada Yugoslavia 16 0 Moldova 0 0 United States Turkey 13 1 Yugoslavia 13 0 New Zealand Slovenia 19 0 Colombia 1 0 Colombia Netherlands 0 0 Great Britain 0 1 New Zealand 0 1 Moldova France 108 0 0 Canada 136 0 0 Slovenia Great Britain 0 10 New Zealand 0 19 Netherlands 0 15 Argentina South Africa 0 19 Australia 0 19 South Africa 0 22 Italy Australia 0 16 Netherlands 1 10 Great Britain 1 12 Yugoslavia Canada 0 16 United States 0 13 Turkey United States 1 13 Play offs Group A vs. Group B: Slovenia Netherlands 0 : 15 Quarter final Australia New Zealand 8 : 0 Semifinal winnersFrance Canada 4 : 1 Semifinal losers New Zealand United States 6 : 2 Final 7-8 Great Britain United States 3 : 0 Final 5-6 Netherlands New Zealand 1 : 0 Final 3-4 Canada South Africa 5 : 2 Final 1-2 France - Australia 1 : 2 Nazionale itaiana
Paolo Bicchecci (arbitro), Donato Puggioli (T.M.), Silvio Ontario, Cristiano Preto, Michele Bottazzo, Riccardo Masetti, Gianluca Rodolfi Piccari, Giacomone Cesari, Marco Alessandrini, Giorgio Trotter, Cristian Perez, Jack Pallotti, Leone Tarozzi (coach), Moreno Sanguin (Cap.).
CommentiLa spedizione in Tasmania si chiude con un bilancio tutto sommato positivo in termini di gioco mostrato, di creazione del gruppo e, anche se in parte, di risultati.Gli obiettivi:prima di partire ci eravamo posti lobiettivo principale di crescere nelle capacita di giocare. Ovvero mettere in pratica le basi tecniche e fisiche su cui avevamo lavorato durante linverno, traducendole in un gioco di squadra in grado di portare a buoni risultati e divertimento. Anche questultimo aspetto era importante: non si puo svolgere una attivita sportiva dilettantistica senza provare piacere nel farla: neppure i risultati possono essere una giustificazione sufficiente. Inoltre e troppo presto per trincerarsi dietro assurdi tatticismi che limitando i danni non consentono per altro di migliorare le proprie capacita di squadra. In sostanza: se ancora non sai giocare e inutile fare la "melina" per cercare di prendere 2-3 gol in meno. Meglio rischiare qualcosa, prendere qualche gol in piu ma migliorare le capacita di gioco. Ci siamo riusciti. Fedeli ai nostri principi (il gioco aperto, lo switch. Il double team e il movimento a V) siamo andati avanti fino alla fine, ricavando utili informazioni dai forti giocatori e tecnici contro cui abbiamo giocato. Importante e stato lincontro con Mike Gillespie, linventore dellhockey moderno, ed il tattico dellAustralia campione del mondo. Mike ci ha spinto verso un gioco piu aggressivo, piu attaccante, ricordandoci che non basta muovere il disco in qua ed in la per il campo, ma che bisogna comunque guadagnare spazio vero la porta avversaria. Ci abbiamo messo un attimo ad interpretare le sue parole, ma in fondo sono solo il corollario del nostro lavoro: pressione e contenimento, aggresivita e alleggerimento. Solo dal contrasto tra questi due elementi si puo mettere in difficolta un avversario che non sa piu cosa aspettarsi : inseguire o essere inseguito? Allinizio di questa esperienza ci mancava lequilibrio tra i due elemnti. In particolare la pressione non veniva mai esercitata a sufficienza, forse anche per un cattivo collegamento difesa-attacco e attacco-attacco. Progressivamente abbiamo migliorato e, pur non raggiungendo risultati ottimali, siamo riusciti a portare a casa qualche soddisfazione. Lelemento piu positivo del mondiale e stata la capacita di non mollare mai in nessuna partita e nellintero torneo. In un campionato in cui dopo 4 ore dallinaugurazione sapevamo gia come ci saremmo piazzati (le prime due partite con Slovenia e Argentina e lassenza di play off avevano gia deciso la nostra classifica), siamo riusciti ad entrare in campo sempre motivati, ad avere qualcosa da fare sia che giocassimo con i molli Moldavi o con i temibili inglesi. E questo ha consentito alla squadra una crescita costante lungo due settimane con un miglioramento del gruppo che mai avevo visto in precedenza agli altri mondiali o agli europei. Come allenatore questa e stata per me la soddisfazione maggiore. Da qui si puo cominciare a crescere anche nelle ambizioni, tanto da poter puntare per i prossimi auropei ad un posto in semifinale senza pensare ad una boutade.(in fondo a questi mondiali siamo quinti in europa ad un pelo dal quarto posto). Il gioco.Avevamo 3 principi: lo switch, il double team e i movimenti a V. In pratica il gioco aperto. Siamo migliorati (per necessita, anche nel controllare il gioco contro il muro e negli angoli, ma senza venire meno ai nostri principi. Aumnetando la pressione in attacco ovvero nuotando contro gli avversari e preferendo guadagnare spazio in avanti ogni volta che un giocatore aveva anche solo mezzo metro di spazio, siamo riusciti a rendere piu pericoloso il nostro gioco. Contro squadre piu deboli abbiamo letteralmente dominato il campo con punteggi roboanti come contro Yugoslavia (che contro la Slovenia aveva perso 6-0 giocando con una donna e contro lArgentina 5-0) o la Turchia, proprio grazie allassoluto dominio del campo e del gioco. Contro squadre piu forti abbiamo tenuto, sfiorando il colpaccio contro la Slovenia (ma ricordiamoci che 10 mesi prima ci infliggeva un 13-0 giocherellando) e facendo buona figura contro la fortissima Colombia che avrebbe poi sfiorato il passaggio nel gruppo A (sconfitta 1-0 dalla Nuova Zelanda sesta assoluta). Manchiamo un po di voglia di vincere, di quelladrenalina che ti fa diventare agonisticamente furioso nel momento in cui il disco entra nei 3 metri della porta avversaria. Per questo e stato particolarmente prezioso lapporto di Michele, capace di estrarre energie insospettate per far fare al disco quellultimo e maledetto metro che divide la bella azione dal gol, la costruzione collettiva dal risultato, il quasi dal SI. La nostra partita piu importante e stata contro lArgentina e nonostante abbiamo dominato il gioco, nonostante loro non siano mai stati veramente pericolosi, nonostante gli abbiamo negato ogni opportunita da gol, a meta del secondo tempo eravamo ancora 0-0 e senza i suoi due guizzi ora saremmo qui a lamentare una classifica insoddisfacente. Il gruppoHa retto bene. Qualche tensione, ma tutto sotto controllo, nella normalita visto che abbiamo trascorso assieme quasi 20 giorni. Questa e la base dello sport di squadra. Nellhockey ancora di piu, dato che senza laiuto del compagno nessuno e in grado di risolvere nulla. Elementi come Cristiano, Moreno e Gianluca (non vorrei parlare dei singoli, ma faro una eccezione) sono fondamentali per mantenere un gruppo unito, smorzando le tensioni quando affiorano, fornendo buon umore al gruppo e ricordando a tutti con la loro umilta e dedizione al gruppo che solo comportandosi come squadra si puo essere una squadra. Qui sono stati fatti molti miglioramenti: il massaggio di gruppo, lo stretching tutti assieme, il riscaldamento e persino le ruote pre partita senza particolari interruzioni o spiegazioni. Ma ancora le discussioni serali, la visione dei video delle partite, la sveglia tutti assieme (spesso prima delle 6), lalimentazione. Insomma mi pare che questa volta tutti fossimo li per giocare, per dare il massimo, concentrati sul mondiale. E i buoni risultati nascono anche da qui. I risultati2 anni fa giungemmo 14, ora 11 (dietro la Slovenia che nel 98 non cera)e quinti tra gli europei. Abbiamo superato lArgentina seconda 2 anni fa nel ruppo B rifilandoci un perentorio 19-0. Abbiamo sostanzialmente tenuto contro Slovenia e Colombia, le prime due del nostro gruppo e, nelle partite con squadre del gruppo A, non abbiamo subito goleade (ad esclusione dellAusralia che per altro ha riservato trattamenti simili anche a GB e USA) ed anzi due volte siamo riusciti a segnare contro Olanda e GB. Come non giudicare positivamente questi dati. Certo prima di partire speravamo che la Colombia non fosse tanto forte e ci illudeamo di avere superato la Slovenia. Ma come dissi prima di partire e inutile porsi degli obiettivi di classifica quando non si conosce la consistenza degli avversari. La partita con la Slovenia resetera un ricodo amaro: un gol annullato (lavevo sognato per un anno ed ero riuscito a farlo, quel maledetto gol), un rigore a tempo scaduto, un arbitrggio incerto ed incostante che ha ridotto la partita ad una serie di siparietti di pochi minuti con interminabili soste; tutto questo fa parte dello sport, dove si puo vincere o si puo perdere, ma, come dice Al Pacino, limportante e perdere da uomini. Labbiamo fatto e ne siamo usciti con orgoglio, tanto (e questo e la mia seconda grande soddisfazione da allenatore>) da riuscire a ricostruire la motivazione nel giro di poche ore per affrontare lArgentina, e batterla, in quello che sarebbe stato per noi lincontro decisivo per la determiazione finale della classifica. Piu esperta la Slovenia, piu capace di determinare il gioco (sulle pareti, lento e controllato, ma ce mancato poco. Lappuntamento e rinviato ai prossimi europei. In sostanza avere due partie impegnative (anzi Le 2 Partite impegnative) in 4 ore e giocarle entrambe al massimo mi pare sia un elemento da valutare positivamente. Poi nello sport vanno considerati anche gli avversari e alle volte si puo anche perdere senza considerarla una disfatta. I giocatoriNon ho voglia di commentarli uno per uno, non mi pare giusto dato che ritengo la forza della squadra nasca da un collettivo tutto sommato omogeneo per motivazioni, impegno, serieta. Qualche disomogeneita sulla preparazione fisica ha probabilmente determinato i cali dei secondi tempi. Bisogna lavorare ancora molto sulla tenuta fisica. Difficile e pero non spendere qualche parola su Jack. La sua crescita ha dato solidita alla squadra. Era dovunque in campo, sempre sotto quando ce stato bisogno. Un vero muro in difesa anche contro squadre piu forti: superarlo e difficile anche per i giocatori del gruppo A. Soprattuto nelle partite contro squadre piu forti il suo impegno e stato straordinario. Qualcosa da migliorare ce in fase di costruzione del gioco, di scelte tattiche, in quelle partite in cui il gioco e spesso nelle nostre mani e si deve valutare se aprire o stringere sui lati, se spingere in avanti o alleggerire indietro. Ma ce tempo per migliorare. A Jack sicuramente la palma del migliore in campo e, probabilmente, del migliore del gruppo B. Lallenatore ed il futuroAnche se non seguiro' piu' io la squadra mi pare comunque opportuno mettere in evidenza come il miglioramento avvenuto in un anno sia legatoi a 2 fattori essenziali: resistenza e controllo del disco. Il tempo passato ad allenarci e il tempo passato a spostare il disco con finte e cambi di direzione hanno consentito quel miglioramento che ci ha portato buone soddisfazioni. Allora, dove migliorare? Nella resistenza e nel controllo del disco. Ohime, siamo sempre li'. Croce e delizia. E' vero che siamo migliorati, ma e' vero che siamo lontani dall'ottimale. Troppo pochi i movimenti per superare un avversario o per guadagnarsi mezzo secondo di tempo per fare qualcosa; troppo forti i cali nella seconda parte delle partite. Sinceramente non mi pare che la velocita' assoluta sia un vero problema: serve per gli attaccanti e i nostri ne sono ben dotati (non sono mancati i gol in contropiede anche contro squadre di prima fascia); il problema e' la continuitā dello sforzo per 30 minuti, č l'essere al punto giusto (sul fondo) nel momento giusto (quando il compagno ti cerca): qui abbiamo molte pecche e siamo troppo in ritardo sia come difensori a supportare gli attaccanti sia come attaccanti a supportare i difensori (anche in fase offensiva) o a supportarsi tra attaccanti. Solo lavorando duro per migliorare la resistenza allo sforzo per 30 minuti per 17 partite si puo' pensare di arrivare in semifinale agli europei l'anno prossimo. Se no Slovenia e Yugoslavia ci passeranno davanti. Ho cercato di svolgere il lavoro al meglio per il bene della squadra fino ad arrivare alla autoeliminazione. Mia e infatti lidea di coivolgere Thomas come prossimo allenatore della nazionale, idea che ritengo possa far crescere ancora questo gruppo. Con Thomas ad allenarci (se il contratto andra in porto) la semifinale europea dellanno prossimo e veramente alla portata. Non sono ancora giunto ad un punto di schizofrenia tale da risentirmi per le mie scelte, quindi mi ritiro in buon ordine sperando di aver lasciato un buon ricordo. Lesperienza alla guida di questo gruppo e stata per me straordinaria e ricca di soddisfazioni; aver cavato sangue dalle rape (e che rape!!!) restera sempre un grande ricordo. Del resto la mia giovane eta mi fa preferire seguire la carriera di giocatore, lasciando per gli anni a venire il momento di appendere le pinne al chiodo e di riprendere in mano la lavagna magnetica da allenatore, il secondo piu bel regalo offertomi dalla squadra a ringraziamento della conduzione di questo mondiale dopo lindimenticabile "Hands off striptease" della mulatta di Hobart. Comunque sia grazie a tutta la squadra.... anche, e soprattutto, per la mulatta. Il Colonnello |