Torneo di Marsiglia

Marsiglia - giugno 2000
12 squadre di medio livello (8 maschili in 2 gironi e 4 femminili), con la nazionale
spagnola ed alcune squadre francesi tra cui Le Chenay di Parigi, poi vincitrice del
torneo. Dall'Italia 2 squadre: una da Torino, principianti di grande entusiasmo, ed una da
Bologna con alcuni nazionali, sfiatati da un mese di ozio, e alcuni giovani virgulti di
belle speranze. Anche 3 ragazze, reclutate dalla selezione spagnola femminile, tra cui
spiccava l'Anna (la Colonnella) al suo ritorno in campo dopo la gravidanza (ovvero al suo
esordio, escludendo una breve parentesi in compagnia nientemeno che di Arnie Piccoli).
Squadtra maschile tra lo sfiatato e l'inesperto, in cerca di emozioni forti, in
particolare al party conclusivo, e di un po' di gioco. Il gioco e' migliorato, forse;
l'abbronzatura certamente si, dopo 2 giornate passate in una piscina all'aperto posta un
centinaio di metri sopra il livello del mare. I francesi sono dei veri duri. Dunque niente
sconti: in 24 ore 5 partite di 20' ciascuna, con la seconda giornata ad inizare alle 8.30
di mattina poco dopo il termine del party. E i nostri baldi giovani, ancora trattenuti
dall'abbraccio di Morfeo a quell'orario antelucano, perdono non solo la prima partita
della domenica per forfait, ma anche la maiuscola prestazione dei "3 califfi 3"
(al secolo Jack, il Duca ed il Colonnello) che con piglio tra l'indifferente e l'annoiato
scendono in acqua (solo in 3 quindi irregolare, da qui la sconfitta a tavolino)
contro la squadra di Marsiglia. Palla al centro e in 40 secondi siamo gia' in gol
con una spettacolare azione corale. Francesi in lacrime e pubblico in visibilio con i
supporters italiani a fare la OLA a bordo vasca (l'Anna e la Gloria che si alzavano e si
sedevano alternativamente). Nei minuti successivi barricate dei 3 gladiatori che si
opponevano alla pioggia di dischi marsiglesi e di giocatori torinesi che si tuffavano in
acqua da ogni parte del campo come proiettili impazziti a difendere l'onore patrio. Subito
il pareggio francese (con 7-8 giocatori italiani accatastati sul palo sinistro della porta
ed il disco che entrava indisturbato da lato destro; Jack, vero principe dell'acqua uscva
dalla mischia gridando "Beh forse e' meglio se ci organizziamo". Ma non c'era
tempo e gia' partiva un nuovo assalto durato almeno 5 minuti e conclososi con un nuovo
inspiegabile gol dei nostri colori. I Marsigliesi decisi al suicidio
collettivo venivano bloccati ormai nel parcheggio dal ceruleo Donato appena
sveglio e gia' calato nella sua parte di organizzatore del "Campo B". I
Marsigliesi venivano cosi' convinti a rientrare in vasca assieme ai nostri assonnati
compagni di squadra appena sbrandati e apparentemente piu' interessati ad una
brioches che al disco. Ma la partita non aveva piu' storia e neppure il torneo.
Da segnalare ancora lo 0-7 preso dagli spagnoli, che brucera' per un bel po'; la
mandibola dislocata del Colonnello colpita da un proiettile non identificato lanciatosi in
vasca urlando "Geronimo!!!!!" durante una normale azione di gioco; la bella
resistenza opposta a Le Chesnay (1-3) vincitrice del torneo.
Ed un indimenticabile piatto di spaghetti alla Bolognese servito in nostro onore ( a
nostro onere) al party serale dopo 2 ore e mezza di attesa: vera specialita' francese, lo
spaghetto scotto (ma non rende abbastanza l'idea) condito con Friskies al gusto
"coniglio e cereali" e sparato nei piatti direttamente "a manoni" ha
rappresentato il vero momento survival del torneo. Assente Giacomone, il Colonnello e'
risultato senza avversari concludendo la prova con 2 giri di vantaggio sugli avversari,
dopo essersi spazzolato ben 3 piatti (record della Costa Azzurra), il tutto utilizzando
solo la mascella.