Campionati Europei
Belgrado- Yugoslavia 3-8 luglio 2001
Sito
ufficiale

Hungary - Spain 7 - 2
Slovenia - France 0 - 13
Turkey - Great Britain D 0 - 13
Great Britain I - Italy 18 - 0
Netherlands - Yugoslavia 2 -
Spain - Great Britain D 0 - 21
Netherlands - Hungary 20 - 0
Italy - France 0 - 9
Great Britain I - Turkey 16 - 0
Yugoslavia - Slovenia 2 - 1
Hungary - Great Britain D 0 - 11
Italy - Spain 6 - 0
France - Turkey 20 - 0
Slovenia - Netherlands 0 - 15
Great Britain I - Yugoslavia 3 - 0
Barbarians - Spain 14 - 0
Great Britain D - France 0 - 10
Hungary -Slovenia 0 - 12
Turkey - Spain 1 - 7
Yugoslavia - Italy 4 - 0
Netherlands - Great Britain I 1 - 0
France - Hungary 14 - 0
Great Britain D - Italy 8 - 0
Turkey - Yugoslavia 0 - 10
Great Britain I - Slovenia 7 - 0
Spain - Netherlands 0 - 17
Hungary - Italy 0 - 3
France - Great Britain I 2 - 0
Turkey - Slovenia 0 - 13
Barbarians - Netherlands 1 - 10
Spain - Yugoslavia 0 - 15
Barbarians - France 3 - 4
Hungary - Great Britain I 0 - 20
Italy - Turkey 8 - 0
France - Netherlands 2 - 0
Spain - Slovenia 0 - 10
Yugoslavia - Great Britain D 1 - 1
Turkey - Hungary 2 - 4
Italy - Netherlands 0 - 14
Spain - Great Britain I 0 - 16
Yugoslavia - France 0 - 2
Great Britain D - Slovenia 1 - 1
Netherlands - Turkey 13 - 2
Yugoslavia - Hungary 10 - 0
Slovenia - Italy 2 - 1
France - Spain 19 - 0
Barbarians - Great Britain I 0 - 4
Great Britain D - Netherlands 0 - 0
Play offs Italia
Great Britain Italia 11 - 1
Italia Hungary 0 9
Finale 5-6 posto
Italia Slovenia
4 5 al golden goal
Finalissima
Olanda
Francia 2 1 (overtime)
Nazionale italiana


La squadra
Può arrivare
lontano. Nessun dubbio. 7 giocatori sotto i 25 anni, un movimento in crescita in diverse
città. E già cosi siamo arrivati ad un passo dal paradiso delle semifinali.
Caratteristiche positive sono la preparazione fisica, la tecnica individuale di alcuni
giocatori, la forza di altri. Ma soprattutto un cuore immenso da cui trarre energie
superiori a quelle reali. Resistere per un tempo in 5 contro la Slovenia (senza Moreno,
non uno qualsiasi)e stato immenso. Addirittura abbiamo segnato noi mettendogli paura
fino alla fine.
La tecnica individuale e la disposizione in campo sono invece i punti su cui lavorare.
Forza e ostinazione vanno bene, ma ci vuole la capacita di tesaurizzare il possesso
del disco per vincere. Comunque abbiamo margini di miglioramento enormi. Speriamo che i
singoli club sappiano dare spazio a questa crescita.
Con una vasca corta e lacqua piuttosto bassa, la scelta del pressing asfissiante ha
dato buoni frutti, ma se in Canada il campo ritorna grande sara meglio imparare a
fare qualcosa di piu col disco.
Alla fine siamo riusciti a formare una squadra vera e unita. Teniamolo a mente
perche non e un risultato cosi scontato anche se e la base per
giocare fino in fondo le proprie carte. E abbiamo anche saputo giocare con
ladrenalina, vero doping di questa formazione, lasciandola calare o portandola a
livelli massimi quando serviva. Questo ha portato a qualche espulsione di troppo, ma il
tipo di gioco e lapproccio alle partite scelto implicava questo rischio.
Per il futuro bisogna parlare di meno in campo, soprattutto durante i cambi. Con qualche
abbraccio di meno saremmo quinti, questo dispiace, ma e una lezione fondamentale per
il futuro. Meglio che sia arrivata adesso che ai mondiali.
Pagelle individuali
Difesa
Coco
L'uomo in piu'. Mi aspettavo un miglioramento e un buon apporto, ma non una barriera
invalicabile fino alle squadre del primo gruppo. A sinistra non si passava, mentre spesso
il disco veniva portato in avanti. L'ho visto sprintare piu' volte per ritornare
rapidamente in posizione dopo le consuete scorribande. Bene anche come ultimo uomo. Da
rivedere il tiro rapido (sotto pressione e' difficile avere il tempo di caricare il
braccio) e la tecnica individuale in modo da aggiungere alla forza del braccio anche
l'agilità del polso.
Moreno
L'altro uomo in piu'. Da almeno due anni non lo vedevo cosi' motivato e deciso. E quando
vuole e' sempre tra i migliori. Anche a destra una barriera. Con buone capacità di
propulsione in avanti. Molto buone le sue punizioni. Da rivedere l'amore per gli
angoli(per altro meno intenso che all'inizio) e piu' tranquillita' nelle aperture
all'indietro per girare attorno agli avversari.
Leone
Difficile un autogiudizio. Con i due mastini dovevo spesso limitarmi a coprire i buchi e
evitare i contropiedi per il centro. Direi che non abbiamo preso neppure uno di questi gol
per eccesso di sbilanciamento in avanti. Non sempre di supporto all'attacco in modo
sufficiente. Davanti alla nostra porta manca qualche chilo o un po piu' di cattiveria.
Meglio davanti a quella avversaria (rigore con Slovenia e rilancio per il gol con GB).
Ric
A dato tutto e forse qualcosa di più. In finale era meglio risparmiarlo in qualche
occasione dato che l'alto ritmo e la durata della partita obbligava Moreno e Leone a cambi
più frequenti. Ma il peso si sente e l'intelligenza tattica pure. In difficoltà con i
ritmi elevati. Ma si sapeva.
Francesco
In crescita nelle prime 3-4 partite ha poi pagato fatica e tensione nelle piu' importanti,
risultando comunque sempre all'altezza del compito. Talvolta non sufficientemente deciso a
bloccare le iniziative sul lato sinistro e incerto a liberare davanti alla porta. E'
intelligente e puo' crescere moltissimo, ma deve allenarsi molto di piu' fisicamente
(fiato, resistenza).
Mitch
Troppa tensione e poca convinzione nei propri mezzi, a mio avviso immotivata. Alle volte
sembra che ritenga che un avversario passera' ancor prima di provare a fermarlo. Vero che
deve mettere su muscoli, ma per la sua celebre S ci vuole soprattutto convinzione e faccia
tosta. Comunque ha portato il suo mattone a casa Italia.
Attacco
Alcatraz
Cattivo pronto a spronare i compagni come sempre. Questo e' il suo ruolo e l'ha eseguito
bene ancora una volta. Alle volte un po' troppo nervoso (ma questo e' difetto comune a
molti in questo europeo), comunque a messo dentro uno dei gol piu' importanti contro la
Slovenia giocando in 5 dando fiducia a tutta la squadra. Poco allenato fisicamente: per
un'altra partecipazione deve avere gambe molto piu' forti.
Marco
Ha eseguito alla grande il ruolo piu' ingrato della squadra: col pressing il centrale
mette tutte le energie a rompere le scatole agli avversari con pochissima luce su di se'.
Ma siamo riusciti a contenere le scorribande al centro degli sloveni. Merita il titolo di
Simon Talbot italiano. La sua determinazione e ostinazione a dar fastidio al centro è
l'emblema di questa Italia. Ancora una volta un grande esempio
Giacomone
Finalmente il superlativo è meritato. Ha giocato tutte le partite dando e prendendo un
sacco di botte sul lato destro senza battere ciglio. ha segnato, spostato il disco in
avanti dal nostro angolo destro. Ancora non sfrutta al massimo tutti i suoi cavalli, ma ha
preso la strada giusta. Soprattutto nessun calo di tensione in tutta la settimana.
Cristian
Gioca fuori dagli schemi, croce e delizia della squdra. Puo' inventare un gol decisivo con
i suoi scatti repentini (2 importantissimi: il primo con l'Ungheria in SF e il primo con
la Slovenia in F) ma anche trovarsi fuori posizione sbilanciando la squadra.
Irrigimentarlo completamente sarebbe spuntarlo (e ci rimetteremmo un arma importante), ma
piu' attenzione alla tattica di squadra potrebbe esaltarne le potenzialità micidiali.
Saverio
Giudizio molto positivo. Era all'esordio e ha saputo accettare il ruolo non di primo piano
mettendosi a disposizione della squadra in ogni occasione. In campo ha dato il massimo
migliorando ad ogni partita; non ha creato problemi quando e' stato messo in panchina.
Vedo un grandissimo futuro per lui se sapra' allenarsi con maggiore continuita'.
Altrimenti sara' il nostro Binelli.
Jack
C'e' tanto del suo gioco in centro nel nostro avvicinamento alla Slovenia. Il giocatore
piu' talentuoso della squadra che accetta di mettersi al servizio del gruppo rinunciando a
fare cio' che gli piace (difesa) per la crescita collettiva e' stato un grandissimo
esempio per tutti. Se gli attaccanti hanno lavorato in sintonia uscendo dai muri per
schizzare in avanti (certo non sempre, ma se cosi' fosse saremmo la Francia non l'Italia)
molto dipende dalla sua visione di gioco, dal suo passaggio e dalla sua capacità di non
perdere il disco. Ha segnato, in particolare un bellissimo gol con l'Ungheria e quello
"storico" con l'Inghilterra, ha fatto alcuni bellissimi movimenti sempre con gli
inglesi. Una volta si e' incartato con lo spigolo della porta, e per quello la nemesi
sarà durssima: un'altra stagione in attacco perche' a me non piace abbandonare da
perdente. Ma forse rimpasteremo tutto con i nuovi giocatori che premeno per entrare. Si
vedra'.
Allenatore
Lasciatemelo dire l'accoppiata Pelcio/Colonnello e' stata perfetta. Sono assolutamente
convinto che la Slovenia ci sia nettamente superiore per tecnica individuale, per
disposizione tattica in campo e per esperienza. Eppure quella partita l'avevamo vinta con
2 caratteristiche: il pressing (ovvero non far giocare gli avversari come sanno) e con il
cuore (mai darsi per vinti neppure sullo 0-2, sull'1-3 o dopo aver sbagliato un gol
decisivo all'ultimo secondo. Ricordiamoci anche della Spagna che 2 anni fa ci batteva 2
volte su due e che oggi e' stata spazzata via. O dell'Ungheria, cresciutissima, ma ancora
a distanze siderali. La disposizione degli uomini in campo, le scelte tattiche del
pressing o del contenimento a seconda della tipologia degli avversari, ma soprattutto la
motivazione estrema di tutti i giocatori hanno portato ad una grandissima squadra che in
24 mesi passa da 3-9 3-4 a 6-0 con Spagna e
da 0-13 a 4-5 con Slovenia, la Slovenia, a loro detta, più forte di sempre. La squadra
era eterogenea per eta', esperienza, carattere, ma ogni volta che è entrata in acqua si
è ripetuta la trasformazione in un blocco granitico indigesto per ogni avversario.
Per me è
stata una grandissima emozione farne parte.
Il Colonnello

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