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BD10263_.GIF (663 byte)...come venne inventato l'hockey subacqueo nel lontano 1954 (Estratto in italiano) (testo completo in Inglese)

Storia dell'Hockey Subacqueo in Italia

Le prime prove di Hockey Subacqueo in Italia hanno avuto luogo nel dicembre 1995 a Bologna a seguito dell’arrivo in Italia di alcuni giocatori e tecnici francesi. Accanto a prove pratiche e nozioni tecniche, vengono lasciati i primi materiali come dischi e mazze ed alcune brochure sulle regole di gioco. Allo stage partecipano subacquei provenienti dal Circolo Assetto Variabile, Subtruppen e Sub Bologna.

Per un anno e mezzo la pratica dello sport si è limitata ad alcune occasionali prove offerte ai corsisti per rendere più divertenti le serate di lezione.

1997

Nell’estate  vengono organizzate due sfide tra subacquei della FIPSAS e della UISP di Bologna. In particolare la prima sfida ha luogo allo Stadio durante la manifestazione "Tuffati nell’Arte" ed ha una certa risonanza anche sulla stampa.

Nel novembre  viene organizzato il primo torneo amichevole di hockey subacqueo al quale partecipano due squadre della UISP (Assetto Variabile e Subtruppen) e due della FIPSAS (G.S.B. e Sub Nettuno). Alle finali del quadrangolare assistono Achille Ferrero, presidente CMAS e FIPSAS Sezione pinnato ed Electra Kalaugher, giocatrice neozelandese di buon passato agonistico.

Grazie all’interessamento del Presidente Ferrero ed altri responsabili della federazione, l’Hockey Subacqueo viene riconosciuto come attività sportiva ed affiliato al CONI (Affiancato al pinnato nella FIPSAS) nel dicembre 1997.

1998

Electra Kalaugher organizza 7 stage di aggiornamento ed approfondimento dello sport che vengono tenuti da gennaio a giugno. E’ dalla vulcanica giocatrice che parte l’idea di mettere insieme una squadra che possa partecipare ai Campionati Mondiali di Hockey Subacqueo a San Jose, California nel giugno successivo.

Nel periodo gennaio - giugno  le squadre italiane partecipano a due tornei in Slovenia, mentre squadre slovene vengono a giocare due volte a Bologna.

Dall’uno al 15 giugno l’Italia partecipa ai Campionati Mondiali, dove, guidata da Electra Kalaugher, riesce a vincere due partite nonostante la modesta esperienza. Il Circolo Assetto Variabile offre alla nazionale 9 atleti su 12. E' un'esperienza di estremo interesse perchè consente di allacciare rapporti con i migliori giocatori e tecnici di tutto il mondo. Vengono inoltre reperiti materiali come mazze e guanti e dischi fino ad allora costruiti in forma artigianale. La finale per il 5° e 6° posto nel Gruppo B contro la Yugoslavia è una vera battaglia e si conclude con la nostra vittoria per 5-2 dopo i tempi supplementari.

Nell’estate  vengono organizzati a Bologna due stage di una settimana ciascuno, il primo tenuto da Arnold Piccoli, atleta australiano 5 volte campione del mondo e considerato il più forte giocatore di tutti i tempi; il secondo tenuto da Thomas de Trebons, capitano della nazionale francese vincitrice dei mondiali californiani.

In luglio due squadre italiane si sfidano in una esibizione durante i "Giochi del Mare" della CMAS tenutisi a Pescara.

Nel settembre viene organizzato il "1° Torneo Internazionale Città di Bologna", con la partecipazione di 8 squadre provenienti da 5 paesi. E’ un successo organizzativo, con il primo servizio su una rivista specializzata, e di gioco, con la prima vittoria contro una squadra inglese paese che ha inventato questo sport 40 anni fa. La squadra dell'Assetto Variabile approda alle semifinali.

In ottobre le prime 4 ragazze si iscrivono ad un corso di Hockey Subacqueo mettendo le basi per la prima squadra femminile.

Nel novembre vi è la partecipazione al Campionato Internazionale di Slovenia. Solo 6 giocatori sono della spedizione che avviene sotto un'incredibile nevicata. Giunti in piscina scendiamo immediatamente in acqua, e, senza neppure un cambio in 4 partite, riusciamo a vincerne 2 classificandoci al terzo posto.

In dicembre partecipazione al Torneo Internazionale di Parigi dove alla presenza di 8 nazionali europee si celebra la vittoria francese ai Campionati Mondiali di S.Josè, California.

1999

Da gennaio ad aprile partecipazione al Campionato Internazionale Sloveno con mediocre fortuna. Siamo la quarta forza dietro Kranj, Lubiana e Velenje (con cui una volta riusciamo a pareggiare). Battiamo solo la formazione femminile: che disastro.

Da marzo arrivano nuovi giocatori, la collaborazione col Sub Nettuno si stringe e nasce un nucleo di giocatori che arrivera' ai mondiali 2000 di Hobart.

In maggio si svolge il Torneo di Primavera, competizione a squadre miste che vede la partecipazione di 3 club e circa 35 giocatori. Per la cronaca vince la squadra del Sub Nettuno rafforzata dal Nazionale uisp Riccardo Masetti.

In giugno i Campionati Europei in Slovenia. La squadra e' inesperta con solo 4 reduci del mondiale precedente. Io assumo per la prima volta il doppio ruolo di allenatore e giocatore, ma problemi familiari poco prima della partenza mi impediscono di dare un buon contributo alla squadra. Mi guadagno i gradi di Colonnello, e forse e' questa la nota piu' simpatica del torneo. Per il resto collezioniamo cocenti sconfitte mostrando un gioco scadente e prevedibile. Riusciamo a battere l'Ungheria e la giovanile slovena, mentre ingaggiamo un epico scontro nei play off con la Spagna uscendo sconfitti 4-3 con onore. Ma il 7 posto finale e' inferiore alle attese e la differenza con la Yugoslavia (nostra vecchia rivale) e' abissale. Forse nasce la squadra, forse qualcuno capisce che per ottenere i risultati bisogna darci dentro. In finale i francesi si fanno sorprendere dagli olandesi con un gioco inguardabile, ma efficace.

In luglio giochi del Mare della Cmas a Catania. Partecipa una nostra rappresentativa che vince e conquista i locali catanesi al nostro sport. 3 squadre di Catania cominciano a giocare a Hockey.

Estate. Un gruppo di 10 giocatori si allena duramente tutta l'estate senza mai una pausa. In settembre l'arrivo di Jason Lord e Allison Hass (fuoriclasse australiani) per uno stage di 10 giorni consente quel salto di qualita' da tanto tempo sperato. Ci presentiamo alla seconda edizione del torneo di Bologna in piena forma e battiamo, per la prima volta nella nostra storia, la squadra slovena di Ales (che per altro non e' in gran forma). Giochiamo alla pari tutte le partite, segnando un gol anche ai francesi di Tom de Trebons vincitori del torneo. Ora sappiamo che fare in acqua.

Inverno. Allenamenti continui sulla falsa riga di quanto indicato dagli amici australiani. La squadra cresce fisicamente e nei tornei sloveni arriviamo vicini alle loro squadre piu' forti.

2000

Gennaio si apre in modo stellare con la prima vittoria sulla squadra di Kranj, il club sloveno piu' accreditato. Il morale e' alle stelle e gli allenamenti si intensificano.

Febbraio. Primo campionato italiano a Bologna. 11 squadre partecipanti dalla Sicilia al Piemonte. Un successo con oltre 100 atleti e pubblico a seguire la finale. La squadra UISP di Bologna , nonostante ormai in simbiosi col Sub Nettuno, e' ancora troppo forte: 41 gol segnati, nessuno subito, 4-0 in finale e siamo i campioni d'Italia. I primi. Sara' un bel ricordo, assieme al terzo posto della nostra seconda formazione e a quel muro di pubblico sugli spalti per la finale. Sta volta l'hockey e' proprio partito.

2 atleti siciliani vengono selezionati per la nazionale, assieme ad un atleta del Sub Bologna, nuova realta' dell'hockey bolognese.

marzo. Memorial Mesarca a Kranj. Come di consueto punto piu' basso dell'anno, anche se questa volta ci si lamenta per un 5 e un sesto posto. Ma gli altri si presentano con le nazionali, noi divisi in 3 club. Siamo asfaltati diverse volte dagli avversari dei prossimi mondiali. E questo non e' mai bello. ma ci rifacciamo col party serale. Il gruppo attorno all'hockey e' sempre piu' ampio (siamo 35 in Slovenia).

aprile. Mondiali in Tasmania. La squadra giunge terza nel girone dei paesi con meno di 10 anni di esperienza. Undicesima assoluta. Segniamo un gol sia all'Olanda (quinta) che all'Inghilterra (sesta). Con la Slovenia perdiamo con un 2-0 che ci va stretto, ma superiamo sia la Yugoslavia che l'Argentina.

maggio. Finali campionato provinciale Bolognese. Sette squadre giocano tutto l'inverno il primo vero campionato di hockey. L'Asserto Variabile domina la regular season e si impone nella finale play offs agli irriducibili avversari del Nettuno. Sub Bologna terza realtà bolognese.

luglio. Giochi del Mare a Bari. Otto squadre presenti con 2 compagini femminili. Ci sono le premesse per la prima nazionale femminile mentre Bologna Avellino passa alla storia come il primo incontro femminile giocato in Italia. Il Nettuno (assenti i Campioni d'Italia dell'Assetto Variabile) conquistano il loro primo torneo.

settembre: III Torneo Internazionale Città di Bologna. Tre squadre bolognesi maschili più una femminile. Un'altra femminile di Avellino ed una maschile di Roma. Finalmente tanti italiani a confrontarsi con gli stranieri. L'Assetto variabile giunge seconda dietro ai francesi di Parigi perdendo con uno stretto 3-1 e dopo una semifinale fratricida con Il Nettuno.

dicembre. Torneo di Natale. Primi derby femminili, anche se a squadre miste tra i 3 club: strada da fare ce n'e' dal punto di vista tecnico, pero' e' un buon inizio con una decina di atlete impegnate in 4 vs 4.
Nel maschile grande prova di squadra di A.V.. Pur privi del leader e capitano della nazionale Moreno Sanguin, la squadra gioca un ottimo hockey di gruppo e domina 11-0 il Sub Bologna e 5-0 il Nettuno in finale. Niente acuti individuali, ma una grande prova di compattezza di squadra a concludere un'ottima annata.

2001

febbraio torneo di Kranj. Sorprese e delusioni. La buona nuova e' il Sub Bologna che sorprende un insonnolito A.V. nella prima partita del torneo. Troppa supponenza per AV ancora privo di Moreno. Sia AV che Nettuno fuori dal playoffs a 6. Dentro il Sub Bo, ma solo sconfitte. Complessivamente andiamo peggio dello scorso anno: 6°, 7° e ultimo posto: un disastro. Almeno la crescita Sub Bo fa ben sperare

aprile-maggio. Campionati italiani. Una telenovela: rimandati 2 volte la prima per impegni della nazionale, la seconda perche' nella piscina dell'Acqua Acetosa di Roma l'acqua era a ...15 gradi. Al terzo assalto il campionato si gioca a Bologna. Con 10 squadre partecipanti incluse 3 femminili. Vince il Sub Boplogna, ormai lanciatissimo, sia il maschile che il femminile. Sorprende negativamente AV che, dopo un pareggio col Sub Bologna, molla tutto col Nettuno riuscendo a perdere per la prima volta contro una squadra assemblata per l'occasione. In finale strenua resistenza del Nettuno, ma alla fine vince la freschezza del Perez team.

luglio Campionati europei. Belgrado. Tutti assieme formiamo la prima buona squadra italiana. Giochiamo alla pari con slavi e sloveni giunti con la loro miglior formazione. Asfaltiamo la Spagna, ribadiamo la superiorita' su Turchia e Ungheria. E segnamo un gol all'Inghilterra. Il torneo dura due secondi di troppo, quelli che servono alla Slovenia per pareggiare e mandarci al golden goal dove perdiamo il 5 posto. Ma gia' sesti e' un passo in avanti.
Debutta la nazionale femminile su 3 club, due di Bologna e uno di Avellino. Battono la Turchia, segnano a Scozia e Spagna: cosa si vuole di piu'! L'esordio e' piu' che positivo e le ragazze sono entusiaste e pronte per il Canada 2002.