2000
Campionato Provinciale (BO) di 4 contro 4

E' stata una bella esperienza. Da ripetere. Magari con alcuni accorgimenti. Più incontri tra le squadre durante l'anno, meno formazioni, ma più sicure di partecipare ad ogni partita. Premi finali per tutti, in modo che ci sia qualcosa da ricordare. Per il momento va bene vincere per l'onore: di avere abbattuto i Drughi (per me) o di essersi issati al terzo posto (per il Sub Bologna). Comunque è stato utile anche far giocare tanti giocatori diversi, magari per un solo incontro: squadre fisse significa chiudere l'hockey ad una ventina di giocatori: non credo sia positivo.

Durante l'anno non c'e' stata storia: Alamo su tutti (un solo gol subito), e Drughi a breve distanza. Ma nei play offs, complice anche una condizione non ottimale dopo un mese di riposo post mondiale, i valori sono stati rimessi in gioco e le partite sono state belle e tese. In piu' giocare in acqua alta favorisce il bel gioco e riduce le risse. Nelle partite più incerte il fattore allenamento ha fatto la differenza: nelle due rimonte del Sub Bologna (contro Sharks e Nettuno's Brothers) e nella finale Alamo-Drughi. L'acqua alta non perdona, chi non ha fiato è fuori dal gioco e gli altri prima o poi segnano. Da ricordare per il futuro.

Piacevole anche verificare l'ulteriore avvicinamento tra UISP e Nettuno, soprattutto nel 4 vs 4 ormai molto simili. Penso che il prossimo anno saranno dure anche le partite in 6, sebbene l'ingresso di Michele nella uisp porti un notevole salto in avanti per questa squadra.

Di seguito porto un breve commento sulla serata finale.

La squadra della uisp Bologna, col nome di Alamo, bissa il successo del Campionato Italiano dello scorso febbraio e si porta a casa anche il titolo provinciale. Torneo di ottimo livello se si pensa che le prime 3 compagini del campionato italiano sono tutte bolognesi e che qui da noi si gioca il miglior hockey nazionale.

Nella finale 5-6 posto netta vittoria degli Sharks uisp sul GSB con un doppio 3-0. Piccola soddisfazione per Mitch Michele, il piu' sacrificato tra tutti i giocatori, sempre costretto a mutare compagni di squadra che in comune avevano solo il ridotto allenamento.

Piu’ incerta la finale 3-4 posto tra la seconda squadra del Sub Nettuno (Brothers) e il Sub Bologna. Quest’ultima, realta’ emergente dell’hockey bolognese, ha rimontato un primo set perso 0-3, vincendo il secondo 3-1 e concludendo un tiratissimo terzo set per 4-2. La squadra condotta dai fratelli Perez e’ riuscita a conquistare un meritato terzo posto grazie ad una eccellente condizione fisica.

La finalissima si presentava come una riedizione della finale del campionato italiano tra Alamo uisp e Nettuno Drughi: 9 nazionali in campo per un incontro che vedeva la uisp ancora leggermente favorita. Si parte e dopo pochi secondi gli Alamo sono già in gol. Ma il Nettuno e’ squadra vera e risponde due volte in contropiede portandosi in vantaggio 2-1 ad un passo dalla conquista del primo set. Time out Alamo e riorganizzazione dello schieramento in campo da un 1:3 (un attaccante 3 centrali) votato all’attacco ed al pressing, ad un più "italiano" 1:2:1, modulo tattico più profondo e più sicuro in copertura. Pareggio Alamo 2-2 cui segue una lunghissima azione con continui cambi di fronte ed opportunità per entrambe le formazioni: nell’hockey, giocato in apnea, se le azioni durano a lungo, è la condizione atletica a decidere chi ha la resistenza per imporre il guizzo vincente. Ed è l’Alamo a portarsi sul 3-2, subito seguito dal quarto gol che chiude il primo set. Seconda partita e partono ancora forte gli Alamo: 2-0 in pochi minuti. Sul match ball, i Drughi del Nettuno buttano in vasca le residue energie opponendosi ormai piu’ col cuore che con la tecnica agli incessanti assalti avversari. Alla fine sara’ ancora capitan Moreno , miglior giocatore del torneo, a trovare il varco giusto e portare a casa un prstigioso risultato. Grande soddisfazione anche per i giocatori del Nettuno per l’eccellente gioco espresso e per la sensazione di aver contribuito alla piu’ bella partita della stagione.