Vai all'Home Page
Hockey Sub

chi siamo

gioco

attività

informazioni

Il Fenomeno all’Assetto Variabile

Firmato anche il Duca di Bologna

 

Trema il mercato dell’Hockey italiano alla notizia del doppio colpo messo a segno dall’Assetto Variabile a stagione in corso. Doppio trasferimento record per Jack Pallotti, il fenomeno australiano con passaporto italiano, il pezzo piu’ pregiato del mercato, e Sir Gianluca Rodolfi Piccari, apolide signore delle pisicne di mezzo mondo, inseparabile compagno del Fenomeno.

La cifra sobrsata dall’Assetto Variabile per il doppio ingaggio non e’ stata resa nota, ma si parla di cifre da capogiro. La tattativa pareva ormai arenata causa l’impossibilita’ per i club italiani di soddisfare le esorbitanti richieste dei due giocatori in grado di spostare il ranking europeo;  i due già paventavano un anno di stop pur di non rischiare la svendita. In agosto le prime voci di un interessamento da parte di club stranieri: Comincia Barcellona per il rilancio del club dopo il ritiro del suo capitano-simbolo incapace di ritrovare se stesso dopo l’ultima notte dell’Eurocampionato. Segue Belgrado con Bozana disposta a privarsi del suo capitano femminile pur di arrivare ai due gioielli padani. Anche per Iberici  e Balcani disco rosso in quanto i procuratori dei due giocatori (free agent da fine anno) non trovano sufficienti garanzie nei contratti proposti.

Il Fenomeno in azione: col braccio sinistro più efficace di Bud Spencer

j2.jpg (40773 byte)

Ma e’ l’ingresso del colosso dell’industria subacquea “Oceanic” a sbloccare la situazione. Coinvolta dall’abile lavorodi tessitura di Mitch Battaglioli, guadagnatosi il soprannome di Mazzarino della Bassa, l’Oceanic sceglie l’hockey sub per una campagna di promozione tesa ad intaccare il dominio delle 3 sorelle (Mares, Cressi, Techisub) sul mercato italiano. La ditta americana diviene il nuovo sponsor dell’Assetto Variabile e, forte dei suoi fin-dollari,  non bada a spese mettendo sul tavolo un sontuoso quadriennale a premio crescente condizionato ai tornei vinti in Europa. Anche i due rapaci giocatori non sanno dire di no.

Un Duca tra le schiere del Colonnello

panca.jpg (91266 byte)

L’Assetto Variabile riesce quindi a costruire quella corazzata per l’Europa che il Colonello aveva sempre agognato. Gia’ dal prossimo torneo di Kranj, Carnevale 2002, la compagine felsinea si presentera’ tra le favorite per la vittoria finale. E da ora ogni torneo sara’ terra di conquista per l’Assetto Variabile.

Con un comparto difensivo solidissimo (Colonnello, Jack, Moreno, Duca e Ric, con Max in bacino di carenaggio e Balbo in ripresa) il club felsineo puo’ concentrarsi a migliorare l’attacco con il Pelcio a fare ancora da balia al cavallo di ritorno Cippo e Matteo e aspettando l’esplosione del duo Giacomone-Mitch, sospirata quanto quella dell’amato Binellone.  Il club si sta ancora muovendo sul mercato ricercando un altro attaccante, presumibilmente a gettone (si parla di un comunitario), per completare il doppio tridente offensivo, cardine di ogni buon allenamento.

Jack e il Duca: una coppia inseparabile

JDJ&D

L’esperienza ormai dimostra come la panchina lunghissima sia imprescindibile per una compagine che miri all’Europa: tra infortuni, esami e bagni da rifare l’unica strada per avere una squadra sempre competitiva è il raddoppio di ogni ruolo.

Si attende ora l’organizzazione della presentazione ufficiale dei due nuovi gioielli dell’A.V. con festino pagano e immancabili riti propiziatori. Per il momento un assaggio nella prima sgroppata domenicale con qualche lampo del Fenomeno e la consueta solidita’ del Duca.