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Memorial Mesarca 1999Kranj, febbraio 1999
Risultati
Gironi all'Italiana
Play Offs
Classifica finale
CommentiIl punto più basso della storia dell'hockey sub bolognese. L'inverno appare troppo lungo e rigido e le truppe si sentono quasi in una napoleonica campagna di Russia: il mondiale è una meta troppo lontana e all'orizzonte si scorge solo neve e gelo e fatica. Uno dopo l'altro gli atleti del mondiale 1998 se ne vanno, sostituiti da giovani ancora troppo acerbi per le dure battaglie slovene. Il Memorial Mesarca è un appuntamento importante per il popolo slavo: 5 squadre slovene e 4 Yugoslave partecipano al torneo per contendersi la palma di più forte paese orientale. Francesi, inglesi e olandesi mandano squadre di media caratura, mentre gli italiani sembrano invitati come agnello sacrificale. Il dramma è che va proprio così. La squadra UISP conta solo su Marco, Ric e il Colonnello, mentre Moreno ancora si divide cercando di raccogliere il massimo numero di sconfitte giocando con entrambe le formazioni italiane. Per il resto esperienza per le ragazze e Giacomo Cesari, al loro esordio in un torneo. Il Club Calypso (ossatura della nazionale yugoslava del mondiale '98) ci passa sopra come un rullo compressore, trattenuto da quella soggezione che ci eravamo guadagnati negli scontri precedenti, per non più di un paio di minuti. Rialziamo la testa mettendo in acqua per l'unica volta la formazione più forte con tutti e 4 i reduci contro i giovani sloveni, per poi essere spazzati via dagli inglesi in uno degli incontri più faticosi che abbia mai disputato. I play offs sono una sofferenza. Sottovalutiamo le donne yugoslave che oltre ad un buon gioco di squadra mettono in campo anche un paio di giocatrici "ormonate" che ci infilzano ripetutamente in contropiede: in realtà i goleador erano maschi della formazione più forte, ma poco cambia nella delusione complessiva. Segue furiosa litigata a bordo vasca, minacce di deportazioni o fucilazioni di massa. Gli amici/rivali del Sub Nettuno osservano sornioni e attendono la loro occasione per sconfiggerci per la prima volta in torneo ufficiale, forti della scelta di Moreno di giocare con loro. Ma gli urli e gli strepiti riescono almeno a smuovere l'orgoglio e le residue energie del gruppo UISP che, pur giocando veramente male, riesce almeno a salvare la faccia vincendo il derby conclusivo. A sera tutti in maschera per le vie di Kranj addobbata dal Carnevale. Peggio di così non si può, da qui inizierà la lenta ripresa della squadra. |